Gli eventi

_libro primo/449-481

Piuttosto quel che esiste, scoprirai,
è congiunto con gli atomi ed il vuoto 450
oppure rappresenta un loro evento.
Tutto ciò che è congiunto non sussiste
di per sé: non c'è peso senza sasso
liquidità senz’acqua né calore
senza fuoco; il contatto chiede un corpo
l’assenza di contatto esige il vuoto.
Schiavitù, povertà, ricchezza, guerra
e pace e cose simili, che lasciano
intatta la natura delle cose
quando arrivano o quando si allontanano
comunemente li chiamiamo eventi.
Anche il tempo non ha esistenza autonoma:
il senso del passato, del presente 460
e del futuro viene dalle cose.
Dobbiamo riconoscerlo: nessuno
avverte il tempo senza il movimento
o la placida quiete delle cose.
Parlano della figlia di Tindaro 1
che fu rapita o di come le genti
di Troia furono sconfitte in guerra.
Pretendono per caso che si creda
che queste cose esistano per sé?
Il volgere dei secoli ha travolto
da tempo ormai le vite di quegli uomini;
e gli eventi che accaddero ai troiani 2 470
ugualmente possiamo attribuirli
ai luoghi che ne furono teatro.
Del resto senza la materia e il vuoto,
in cui s’agita tutto, la bellezza
d’Elena non avrebbe suscitato
nel cuore frigio d’Alessandro il fuoco
da cui è nata una guerra così orribile
né i greci avrebbero incendiato Pergamo
partoriti di notte dal cavallo
di legno. Da ciò vedi che le azioni
compiute non esistono per sé
alla maniera dei corpi né sono
affini al vuoto ed è meglio chiamarli 480
eventi appartenenti ai corpi e ai luoghi
in cui tutte le cose si dipanano.


1 Elena, figlia di Leda e di Tindaro, re di Sparta.
 
2 Seguo qui l’edizione critica di Deufert, che al verso 469 ha: “namque aliud Teucris, aliud regionibus ipsis”. Altre edizioni hanno: “namque aliud terris, aliud regionibus ipsis”. Gli eventi si possono associare tanto alle persone quanto ai luoghi.