Intermezzo

_libro primo/921-950

Adesso vieni, fatti un po' più attento
e impara quel che resta da sapere.
Non mi sfugge l'oscurità del tema
ma il duro tirso m'ha percosso il cuore
e vi ha destato un grande desiderio
di gloria e insieme un amore soave
per le Muse: e ora eccomi, commosso
e ispirato percorro i luoghi impervi
delle Pieridi, che mai piede umano
ha calpestato. Mi piace accostarmi
a fonti ancora intatte e bere a fondo
e raccogliere fiori sconosciuti
e dove prima mai le Muse cinsero
ad alcuno la tempia reclamare
per il mio capo una corona insigne. 930
In primo luogo perché affronto grandi
questioni e cerco di affrancare gli animi
dai nodi stretti della religione
e poi perché su cose tanto oscure
scrivo versi che splendono, infondendo
su ogni cosa la grazia delle Muse.
Anche questo non è senza ragione.
Per far prendere ai bimbi il ripugnante
assenzio i medici usano cospargere
il bordo del bicchiere con il liquido
biondo e dolce del miele, e così ingannano
la loro ingenuità; le labbra saggiano
quella dolcezza e mandano giù il resto 940
benché amaro. E certo, li raggirano
ma non per danneggiarli: anzi riacquistano
con questo stratagemma la salute.
Così io faccio: poiché la dottrina
appare amara a chi non la conosce
e la gente comune la rifugge
per insegnartela ho fatto ricorso
all'armonioso canto delle Pieridi
quasi intingendola nel dolce miele
della poesia, sperando che i miei versi
riescano a far presa su di te
e tu possa vedere la natura
di tutto e la sua intima struttura. 950